Nero d’Avola, 3 modi di gustarlo “alla siciliana”

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Ospite nobile nei contesti più conviviali, il Nero d’Avola si sente a suo agio quando è accolto con il calore tipico della Sicilia. Come da tradizione, lo proponiamo qui con alcuni piatti tipici

Nero d’Avola, 3 modi di gustarlo “alla siciliana”

Indissolubilmente legata al territorio, la cucina siciliana presenta una varietà di piatti tipici che rimandano a una storia ricca di contaminazioni culturali. La Sicilia è forse la regione italiana che più di altre riesce a unire in pietanze uniche sapori di tradizioni lontane. Ancora oggi a tavola si ritrovano accenni della cucina greca uniti ai sapori speziati tipici del nord Africa, tramandati da generazione in generazione fino ai giorni nostri.

Il Nero d’Avola, divenuto negli anni il vino simbolo della Sicilia, si trova perfettamente a suo agio in questo ambiente. Il calore della terra sicula ha conferito a questo vino le sue caratteristiche di robustezza e pienezza di sentori che ben si abbinano con i sapori elaborati della cucina siciliana.

Anche il Nero d’Avola ha una lunga storia: nato e cresciuto in un ambiente accogliente come quello siciliano è stato influenzato a sua volta dal susseguirsi di culture che hanno abitato l’isola negli ultimi millenni, fino a diventare oggi il protagonista prediletto di esperienze gustative che lo accostano a ricette di origine antichissima.

Nero d’Avola: caratteristiche sensoriali

Il Nero d'Avola è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso, brillante, vivace, con riflessi violacei o granati. Tende, inoltre, ad avere una colorazione intensa e una trasparenza ridotta. Il calice in cui è servito deve permettere al degustatore di riconoscere tali caratteristiche a prima vista.

A ogni sorso l'esperienza sensoriale si fa ampia e complessa grazie all'aroma sofisticato, con note di viola e spezie e ai sentori di prugna secca, ciliegia, mora, ribes nero, lampone, cioccolato, cuoio e tabacco.

Il suo profumo intenso, il sapore armonico e avvolgente e il carattere possente e strutturato lo hanno elevato a re dei vini siciliani. Sarebbe un peccato non apprezzare la complessità di uno tra i più conosciuti vini italiani; il suo gradevole rosso rubino si riflette in calice ampio, sprigionando odore di frutta matura nell’aria. A riguardo, il calice perfetto per sorseggiare il Nero d’Avola è stato scelto nel 2016 dal presidente della Riedel Crystal, Georg Josef Riedel, in collaborazione con i produttori locali di Nero d’Avola.

Abbinamenti made in Sicily

Chi più chi meno, a seconda del tipo di produzione, ogni Nero d’Avola è un omaggio alla bella terra di Sicilia. Perché della sua isola questo vino ha il carattere e il vigore, caratteristiche che riconosciamo nella robustezza dei suoi sapori esclusivi. 

Tuttavia questo vino è detto anche “calabrese” – definizione che non deve trarre in inganno sulle sue origini – ed è perfetto per esaltare i sapori della tradizione. In generale, il Nero d’Avola si abbina bene con i piatti mediterranei, ma sprigiona il massimo delle sue potenzialità quando è accostato ad alcune tipiche ricette della gastronomia siciliana.

Il Nero d’Avola e la pasta ‘ncaciata

Sarà perché è “piena di cacio” – caratteristica cui deve il nome questa ricetta – ma la pasta ‘ncaciata sembra fatta apposta per essere gustata con un bel calice di vino Nero d’Avola. Da buon siciliano, il Nero d’Avola predilige i piatti ricchi di sapore come questo e ama essere accompagnato dai forti sentori del formaggio.

Uova sode, melanzane fritte, basilico, tuma, pecorino e abbondante cacio è un mix che fa perdere la testa a un vino dall’apparenza così sofisticata. La pasta ‘ncaciata, “piatto degno dell’Olimpo” per Camilleri, corteggia il Nero d’Avola esaltando il suo gusto profondo e la sua elevata morbidezza.

Il Nero d’Avola e parmiciana i mulinciani

Un altro intrigante abbinamento suggerito dai siciliani è quello tra il Nero d’Avola e i piatti mediterranei in cui si uniscono verdure saporite e formaggi. La parmiciana i mulinciani preparata con melanzane, pomodoro fresco, basilico e caciocavallo o pecorino grattugiato, è più che una ricetta della tradizione. Riporta alla mente il sapore della lunga estate siciliana con i suoi profumi intensi e i suoi colori accesi. Quando è accompagnata da un buon calice di Nero d’Avola, l’immagine variopinta della calda stagione si arricchisce di gustosi dettagli come l’inconfondibile profumo di ciliegie mature sprigionato dal vino siciliano. Il Nero d’Avola così generoso, vellutato e grintoso diventa protagonista di questo “scorcio” sulla Sicilia.

Il Nero d’Avola e tonno ammuttunatu

Nero d’Avola e tonno non è un abbinamento insolito, si può dire che è sempre stato “l’eccezione che conferma la regola” del pesce con vino bianco. Infatti, un vino emozionante e carnoso, potente ed elegante come il Nero d’Avola è perfetto per accompagnareil tonno ammuttunatu al sugo con aglio e menta, un classico della gastronomia palermitana.

Da quando si perpetua l’antico rito della “mattanza”, il tonno – definito anche “maiale di mare” – viene lavorato e preparato nei modi più svariati nelle cucine siciliane. Quando è ammuttunato significa che è farcito: all'interno di piccoli tagli nella polpa si inseriscono con il dito spicchi d'aglio, scaglie di caciocavallo stagionato e foglie di menta fresca. Il trancio così preparato viene rosolato in olio d'oliva e poi cotto in una buona salsa di pomodoro. C’è chi dice che quando il pesce è condito con il sugo allora preferisce essere accompagnato da un buon vino rosso. Sicuramente il Nero d’Avola è uno dei vini più indicati da abbinare con il pesce, soprattutto con il tonno preparato “alla siciliana”. La squisitezza di questo piatto e il gusto corposo del Nero d’Avola danno vita a un’estasi di sapori che conquista anche i palati più esigenti.

Complessa e articolata, la cucina siciliana è sovente ritenuta la più ricca di sapori e contaminazioni. Ricette di origine antichissima, preparate ancora oggi, sono in perfetta simbiosi con i più eccentrici vini della Sicilia. Il Nero d’Avola, principe dei vitigni siciliani, è oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la sua grande eleganza e raffinatezza. Nero d’Avola e piatti della tradizione sicula sono il connubio perfetto per conoscere il lato più ricco della gastronomia mediterranea.

Ananke, il Nero d’Avola di Federico Curtaz

 

Ananke Federico Curtaz

Piacevole ed elegante, il Nero d’Avola di Federico Curtaz è tra i più interessanti degli ultimi anni. Ananke rispetta il colore rosso intenso, il bouquet aromatico di frutta rossa e spezie e avvolge con un sorso corposo e un finale persistente.

Un valdostano in Sicilia: Federico Curtaz arriva nell’isola dopo una lunga esperienza con il Barbaresco nell’azienda Gaja, dove vive in prima persona la trasformazione di una realtà contadina classica in un’azienda dal carattere internazionale.

Il suo Nero d’Avola è l’espressione di una nuova e personale interpretazione del territorio siciliano, un’ottima etichetta prodotta da uno dei migliori professionisti italiani del vino.

Nero d'Avola, alcune proposte

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