Marco Carpineti

Il progetto Marco Carpineti nasce da una piccola casa di campagna negli anni ’80, a sud di Roma, per concretizzarsi in una grande realtà enologica italiana negli anni a venire. Complici del successo Carpineti le uve autoctone, le vigne, la sostenibilità ambientale.

L’avventura di Marco Carpineti si fonda sulle storie del passato. Sono queste a muovere l’intenzione di valorizzare le uve antiche, iniziando dalla Tenuta Capolemole a Corì fino alle successive, la Tenuta di Pezze di Ninfa e la Tenuta San Pietro, ultima nata nonché simbolo di sperimentazione. Per la cantina Marco Carpineti le varietà arcaiche, l’agricoltura lenta e naturale sono il futuro del vino.

I vini Carpineti

Alla base della produzione di Marco Carpineti vi è dunque un forte rispetto della cultura autentica del vino. Bellone, Greco Moro e Nero Buono sono le uve autoctone su cui l’azienda lavora da sempre, valorizzandole in una nuova cornice, alla ricerca continua di equilibrio tra terra e storia. Muovendosi tra bellissime colline, panorami e terreni antichissimi, si percepisce tanto la tradizione quanto l’importante impronta sostenibile che fa sì che le uve antiche trovino la loro massima espressione. E aggiungendo sperimentazione e visione, nascono anche etichette inedite e sorprendenti come il Kius, il Metodo Classico biologico di Marco Carpineti, nella versione Brut, Extra Brut e Pas Dosé.

Di seguito Capolemole, Nero Buono, Bellone, Kius e gli altri vini Marco Carpineti.

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