Antinori: i vini della cantina tra i più pregiati al mondo. Sfoglia la nostra selezione dedicata alla cantina Antinori. Acquista i vini Antinori sul nostro sito!
Marchesi Antinori è uno dei nomi italiani di maggiore risonanza. Curioso chiedersi cosa produce: Antinori è tra i più importanti produttori di vino al mondo, una realtà talmente conosciuta da non poter sfuggire, almeno per sentito dire, neanche ai meno avvezzi al mondo del vino.
Merito di tale fama è prima di tutto un’importante storia: la cantina Antinori si dedica con passione e intuito alla produzione di vini pregiati da oltre seicento anni. Secoli che definiscono un legame storico con il territorio del Chianti Classico, in cui tradizione e innovazione convivono in armonia. Sono 26 le generazioni dei Marchesi Antinori che hanno progressivamente assunto un ruolo di spiccato rilievo nella storia dell’enologia italiana, e a loro si deve la valorizzazione del vitigno Sangiovese divenuto importante protagonista della nostra viticoltura.
Tra passato, presente e futuro Marchesi Antinori continua a tenere fede alla terra d’origine attraverso ogni espressione dell’azienda: la cantina, ad esempio, realizzata nel 2012, ne è la conferma. La cantina Antinori, progettata sotto la direzione dell’architetto Marco Casamonti, è una finestra sui vigneti, un luogo di silenzi e di riti dell’uva, fondato esclusivamente sul legame intimo con la natura che connette architettura e territorio. Ogni scelta, anche costruttiva, contribuisce ad avvalorare la filosofia Antinori, meritevole con il suo costante impegno di aver diffuso, di pari passi, anche il prestigio dei vini toscani nel mondo.
Oggi le cantine Antinori hanno esteso la propria produzione oltre la Toscana e l’Umbria: la scelta di territori vocati alla coltura vinicola in Italia e anche all’estero è il preludio per nuove sperimentazioni, con l’obiettivo costante di valorizzare il patrimonio territoriale.
Ma, quanti vini produce Antinori?
I vini Antinori sono diversi, frutto di una sperimentazione continua che, negli anni, ha sempre portato a successi e riconoscimenti importanti per i Marchesi Antinori. La cantina vanta un’offerta di vini tra i più apprezzati a livello internazionale: il Solaia, il Tignanello, il Pian delle Vigne e le raffinate interpretazioni del Chianti Classico e del Brunello di Montalcino.
Di seguito, i vini Antinori selezionati tra le migliori proposte della cantina.
Ci sono 38 prodotti.
Caricamento in corso ...
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet, nonché uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2019 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet, nonché uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2018 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2011 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2012 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2013 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2014 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2015 è in piena sintonia con la sua annata.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2016 è in piena sintonia con la sua annata.
Il villa Antinori Rosso é un vino ideale per molte occasione in cui i piatti della tradizione italiana la fanno da padrona. Si presenta di un rosso profondo con un naso ricco ed intenso ed un buon corpo con una trama dei tannini gentile.
La Cuvée Royale di Marchese Antinori è un Franciacorta DOCG dal colore giallo scarico, spuma intensa e perlage fine e persistente. Al palato spiccano gli aromi di pesca a polpa bianca, crosta di pane e lieviti, con un retrogusto floreale che ne esalta la piacevolezza. E' un vino equilibrato e vivace ideale per aperitivi a base di verdure, pesce o carni bianche.
Pian delle Vigne è un Brunello di Montalcino DOCG elegante e dal carattere equilibrato. Frutto di uve 100% Sangiovese, il rosso di casa Antinori è un vino fresco e al tempo stesso complesso, espressione del luogo toscano in cui nasce.
Il Tignanello non ha bisogno di presentazioni: precursore dei vini moderni, il Tignanello Antinori è il primo tra i Sangiovesi a scoprire la barrique, a essere assemblato con varietà non tradizionali come il Cabernet e uno dei primi rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Il Tignanello 2016 è in piena sintonia con la sua annata.
Design CODENCODE