Primitivo di Manduria: di più sul rosso‐icona del Salento
Pubblicato in data
Da una tradizione secolare a tre bottiglie culto: scopri il vino Primitivo di Manduria in tutte le sue espressioni!

Il Primitivo di Manduria è il rosso più celebre della costa ionica pugliese. Nato da uve Primitivo in purezza coltivate fra le province di Taranto e Brindisi, gode della DOC dal 1974. Il nome “primitivo” deriva dalla maturazione precoce dell’uva (fine agosto), caratteristica che regala vini potenti, alcolici e intensamente fruttati.
Una storia millenaria
Oggi sorseggiando un calice di vino Primitivo di Manduria, assaporiamo un racconto iniziato oltre 2000 anni fa. Il vitigno, infatti, sarebbe approdato in Puglia con i Greci per diffondersi poi nell’agro di Manduria, Maruggio, Sava e Lizzano. Durante il Medioevo la cura delle viti passò ai monasteri basiliani e benedettini, ma la svolta moderna arrivò a fine ‘700 per opera di don Francesco Filippo Indellicati. Appassionato di botanica, il sacerdote individuò e selezionò un biotipo che maturava “prima di tutti” — il Primaticcio. Ne isolò i ceppi migliori per piantarli in un’area dedicata, l’attuale contrada Terzi di Gioia del Colle. Fu questa la prima monocoltura di Primitivo di Manduria.
La terra rossa del Primitivo di Manduria
Il comprensorio della DOC Primitivo di Manduria si distende fra le province di Taranto e Brindisi, su terreni pianeggianti o appena ondulati che dall’entroterra scendono verso il Mar Ionio. Altitudini modeste (20-100 m s.l.m.) e km di litorale definiscono un orizzonte in cui vigna, ulivo e macchia mediterranea convivono da secoli.
Il terreno è caratterizzato dalla terra rossa mediterranea, ricca di ossidi di ferro, poco profondo e su substrato calcareo. Il clima mediterraneo, garantisce temperature medie elevate tutto l’anno, con estati lunghe e molto calde, piogge scarse e buone escursioni termiche, preservando acidità e integrità aromatica delle uve. La prossimità del mar Ionio regala brezze marine che contribuiscono a mantenere l’ambiente secco e ventilato.
I vitigni ad alberello
Per l’allevamento delle uve di Primitivo si ricorre all’Alberello – “piccolo albero” – metodo unico e antico che nasce nel Sud Italia, in particolare fra Puglia e Calabria, come risposta ingegnosa al clima mediterraneo più estremo. Le viti potate basse e libere formano un piccolo cespuglio capace di sfruttare ogni goccia di luce e, al tempo stesso, di offrire ombra ai grappoli nelle ore roventi. La chioma compatta lascia circolare l’aria tra i tralci: umidità e malattie fungine restano sotto controllo, permettendo di ricorrere a meno trattamenti e di lavorare in sintonia con l’ecosistema del vigneto.
Questa forma di allevamento, tramandata di generazione in generazione, richiede una cura particolarmente importante: potature manuali, vigne fitte e rese naturalmente basse che concentrano zuccheri, tannini e acidità. Il risultato sono uve di qualità superiore, dal profilo aromatico intenso e ben calibrato, ideali per la ricchezza del Primitivo di Manduria.
L’alberello è un vero e proprio patrimonio culturale.
Assaggio del vino Primitivo di Manduria
Nel calice il Primitivo di Manduria si presenta con un colore rosso rubino profondo, quasi impenetrabile, che con l’evoluzione vira verso riflessi granato porpora. Sprigiona subito un bouquet generoso e complesso. In bocca il sorso è ampio, avvolgente, quasi vellutato, sorretto da un grado alcolico che scalda grazie a un’acidità ancora viva. I tannini perfettamente maturi creano struttura senza mai appesantire. La persistenza è lunga.
In generale il vino Primitivo di Manduria regala un equilibrio unico fra potenza e morbidezza, ricchezza aromatica e freschezza latente: un’esperienza sensoriale che prende per mano l’appassionato sin dai profumi primari e lo accompagna in un viaggio fatto di calore mediterraneo, dolcezza di frutto e spezie eleganti, con un finale lungo che invita immancabilmente al secondo bicchiere.
Le nostre proposte
Primitivo di Manduria Sessantanni
Carattere corposo ed eleganza estrema. Il Sessantanni celebra la tradizione vinicola delle cantine San Marzano, punto di riferimento nella produzione enologica pugliese. Il vino nasce da una selezione accurata dei grappoli, lavorati in macerazione e fermentazione a temperatura controllata, per proseguire con un affinamento di 12 mesi in botti di rovere francese e americano.
Il Primitivo Sessantanni esprime tutta la sua eleganza nei sensi. Si presenta con un bellissimo colore rosso rubino, con profumi di prugna, confettura di ciliegie, tabacco e spezie. Al gusto è morbido e corposo, arricchito da note di vaniglia, caffè e cacao.
Es Primitivo di Manduria
L’Es di Gianfranco Fino è il volto più celebre del Primitivo di Manduria, un’etichetta che incarna il concetto di “piacere senza compromessi”.
Proviene da uve ad alberello selezionatissime, fermentazione in acciaio per la nitidezza del frutto e affinamento in piccole botti di rovere che donano eleganti spezie.
Nel calice è di un rubino impenetrabile; profuma di mirto, ciliegia nera e prugna, con tocchi di cacao, vaniglia e caffè.
Al palato Il Primitivo di Manduria Es è pieno e vellutato, sorretto da freschezza e tannini finissimi, con un finale lunghissimo dove frutto scuro e note balsamiche si fondono in perfetto equilibrio.
Primitivo di Manduria Talò
Il Talò di San Marzano interpreta il Primitivo di Manduria con spirito corale: il nome, un comune cognome del posto, rende omaggio agli agricoltori che accudiscono la vigna “come un giardino”.
Le uve Primitivo, macerate dieci giorni a temperatura controllata e poi affinate sei mesi tra rovere francese e americano, generano un rosso rubino dai riflessi violacei, avvolto da profumi di ciliegia matura, prugna, cacao e vaniglia. In bocca è caldo e strutturato, ma la morbidezza tipica del vitigno addolcisce il sorso e prolunga il finale su note dolci e speziate. Annata dopo annata, il Pimitivo di Manduria Talò si conferma ambasciatore della comunità di San Marzano, collezionando riconoscimenti in Italia e oltreconfine.
Dalla terra rossa salentina al bicchiere, il Primitivo di Manduria racconta una storia di sole, mare e pazienza contadina che oggi puoi vivere comodamente a casa tua. Se le nostre proposte – come Sessantanni, Es e Talò – ti hanno incuriosito, nella nostra enoteca online trovi schede tecniche dettagliate, annate disponibili e promozioni periodiche dedicate.
Scegli il tuo Primitivo di Manduria e regalati momenti di puro piacere!
I Primitivi di cui abbiamo parlato
Primitivo di Manduria Talò
Il Primitivo di Manduria Talò è un rosso DOC dal gusto strutturato e caldo, firmato San Marzano. Un grande vino pugliese che esprime al meglio le caratteristiche del territorio.
11,92 € -20% 14,90 €Es
Il Primitivo Es di Gianfranco Fino è un vino rosso pugliese estremamente elegante dal gusto pieno e intenso. Un Primitivo di Manduria DOC da assaporare nelle sue variegate note fruttate e speziate.
67,90 €Sessantanni
Il rosso Sessantanni celebra la lunga tradizione vinicola di San Marzano; un vino dal carattere decisamente corposo e dalla denominazione Primitivo di Manduria DOP.
27,25 €