Cervaro della Sala: anche i bianchi invecchiano

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Noto per essere stato tra i primi bianchi a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barrique, il Cervaro della Sala è un vino da provare, almeno una volta!

Cervaro della Sala: anche i bianchi invecchiano

Il Cervaro della Sala ha intensi aromi di lime e limone schiacciati, minerali e selce che si susseguono fino a raggiungere un corpo medio, un equilibrio ultra-preciso di acidità e frutta; il finale è lungo e lineare. Lo descrive così Jancis Robison, esperta di vino di fama mondiale. E, come lei, tanti altri palati rinomati esaltano le qualità di questo bianco con firma Antinori.

Il Cervaro della Sala è stato tra i primi bianchi italiani a svolgere la fermentazione malolattica e importante affinamento in barrique. Contrariamente alle consuetudini, infatti, questo vino è pensato per rappresentare un’eleganza e uno stile che si affermano e migliorano con il tempo: per il Cervaro della Sala invecchiare è d’obbligo affinché esso possa esprimersi appieno. Un concetto altisonante negli anni '80. È allora che nasce questa etichetta, dall'idea di produrre un vino sorprendente, di territorio e di brand, capace di affermarsi per le sue qualità dopo l'affinamento.

Il Castello della Sala

È un'incantevole fortezza medievale che dà un'aura di prestigio al Cervaro della Sala.

Il Castello della Sala, con le sue terre, riempie di magnificenza l’area umbra a pochi chilometri da Orvieto e ai confini con la Toscana. Qui troviamo un ambiente e un territorio favorevoli alla produzione di grandi bianchi: suolo argilloso, microclima con inverni freddi, ma non rigidi, ed estati calde, nebbia mattutina.

Tra le colline che incorniciano il castello, l'azienda Antinori ha intrapreso un percorso enologico di sperimentazione e innovazione di cui, oggi, si assaporano i risultati in etichette come quelle del Cervaro della Sala. Così con l’ausilio dell’agronomo Renzo Cotarella, a una piccola quantità di Grechetto, vitigno tipico della zona, viene affiancato lo Chardonnay per creare in queste terre vini sorprendenti sulla scia dei grandi borgognesi, ai quali, però, non hanno nulla da invidiare.

Suggestione e innovazione si fondono anche in affinamento. La concezione moderna di cantina di vinificazione, dove si esaltano freschezza e aromi delle uve, affianca la storica cantina di affinamento, sotto la roccaforte del Castello della Sala e risalente al XVI secolo. Qui, in botti di rovere francese, il Cervaro della Sala riposa, protetto da spesse mura.

Prova il Cervaro della Sala

È differente da uno Chardonnay della Borgogna: il Cervaro della Sala ha il tipico carattere mediterraneo, con profumo intenso e gusto equilibrato.

Tutto è minuziosamente fine. Tenui riflessi verdolini attraversano il suo giallo paglierino scarico; agrumi, pere, fiori di acacia, sentori vanigliati e note dolci di burro e nocciola si uniscono in un profumo inebriante; sapidità e grande raffinatezza concludono in bocca il gustoso assaggio.

Puoi abbinare il Cervaro della Sala a un delicato pasto a base di piatti di pesce, per arricchire un’occasione conviviale importante, scandita dall'eleganza.

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